Fondo Storico Biblioteca Civica

Il Fondo storico si trova all'interno della Biblioteca Civica A.G. Barrili.
La fondazione della Biblioteca, che apre al pubblico nel 1846, è promossa dalla Società Economica Savonese e dal Vescovo Mons. Agostino Maria De Mari nel 1840.
Il patrimonio librario è costituito all'origine da importanti donazioni effettuate dal Vescovo De Mari (oltre 2.000 volumi), da numerosi privati e da re Carlo Alberto che dona 81 opere di notevole valore.
Nel 1866 le raccolte librarie sono incrementate dal patrimonio delle biblioteche degli Ordini Religiosi soppressi tra cui quella notevole del Convento dei Cappuccini di Quiliano.
Il fondo antico conta 600 manoscritti, 50 incunaboli (testi a stampa editi prima del 31 dicembre 1500), 649 cinquecentine, 2093 seicentine e 3233 settecentine.
Tra gli oggetti più preziosi si segnalano la Divina Commedia meglio conosciuta come “Codice Sansoni” del XIV secolo, un “Graduale” del XIII secolo e il “Codice Gerolimino” con dedica autografa di Carlo VIII Re di Francia.
Preziosi sono anche alcuni incunaboli: il “De consolatione philosophiae” di Severino Boezio (1474, primo libro stampato a Savona), la “Divina Commedia” con commento del Landino (1487), le Regulae del Masparrautha (1492, prima grammatica della lingua spagnola, copia unica al mondo) e alcune rare edizioni dei classici latini.
Del periodo compreso tra il XVI e il XVII secolo sono conservate tre opere di grande importanza: le convenzioni tra Genova e Savona, la “Polyanthea” di Domenico Nano e le opere del Chiabrera.